Più sono qui e più mi rendo conto di quanto noi italiani dovremmo imparare dal popolo olandese. Ovviamente, non parlo di cucina… perché loro hanno una cucina tipica?! No, non ce l’hanno e questo si nota immediatamente per la loro attenzione e importanza che rivolgono al, tanto amato, toasty lunch, che per noi italiani è solo uno spuntino, il pranzo è ben altro affare… e meno male!!! Ma la mia piccola “polemica” finisce qui, perché non sono come la maggior parte degli expat che non fanno altro che dire che la loro patria è la migliore, infangando la terra che li sta ospitando o che gli ha adottati da anni; anche perché sfido chiunque a trovare dei difetti nella terra dei tulipani. Probabilmente, come ogni terra e ogni popolo avranno i loro difetti, ma per ora io riesco a vedere solo i lati migliori.
#denhaag
“I love your shoes”.
E’ sabato pomeriggio e sono appena rientrata da una mattinata in giro per i negozi di Den Haag, a necessitare di fare acquisti, stranamente, non ero io, ma il mio compagno aveva disperatamente bisogno di fare shopping, aveva bisogno di un suit.
Re-Start from Holland.
Gli inizi sono sempre quelli più eccitanti, emozionanti, pieni di aspettative, ma altrettanto lo sono i ri-inizi, o i re-start, che hanno un quel qualcosa in più, probabilmente una certa difficoltà nel riacciuffare il punto che si era lasciato in sospeso e quel pizzico di paura tipico di un nuovo debutto, ma è proprio la paura stessa che genera una reazione, quella di riprendere da dove si era lasciato e lanciarsi di nuovo.